Contrappunto contemporaneo

Philippe Cognée

Dal 15 Marzo al 04 Settembre 2023 -
Museo dell'Orangerie
Mappa e itinerario
Philippe Cognée (1957)
Entre chien et loup, 2023
© Philippe Cognée © Adagp, Paris, 2023 / Courtoisie TEMPLON, Paris - Bruxelles - New York
Per il Musée de l'Orangerie, l'artista ha creato una serie di nuove opere che guardano in modo acuto e sottile alle Ninfee di Monet.

Il singolare posto che occupa Philippe Cognée nell’arte della sua generazione dipende da un’adesione mai smentita non solo alla pittura figurativa, ma anche a una tecnica che condiziona la comparsa delle immagini. Preserva, nel protocollo che ha scelto, la radicalità di un metodo con il quale si distacca dall’opera pittorica e si avvicina alle tecniche di riproduzione meccaniche. Il punto di partenza è sempre fotografico. L’immagine viene poi trasferita sul supporto e riprodotta usando una pittura ad encausto. Alla fine il pittore fa fondere la cera con un ferro da stiro. Le forme si mescolano e i contorni si smussano creando un effetto di sfocatura o fusione che ricerca sistematicamente. L’immagine tenuta così a distanza e deformata integra il caso nel risultato finale.

 

Creare un’opera, sottolinea Cognée «è tentare una forma di introspezione nella materia stessa». In questo, si ricollega a uno degli aspetti fondamentali della lenta e complessa elaborazione da Monet delle sue «Grandi decorazioni»: man mano che egli va avanti, riprendendo costantemente la sua composizione, si interroga su cosa se ne aspetta e sull’obiettivo ultimo di questa impresa senza pari, disperandosi a volte di non essere in grado di portarla a termine. Alla stregua delle Ninfee, le opere di Cognée sono prima di tutto pittoriche e siamo noi che, con un’operazione dello spirito, ne ricomponiamo il soggetto, folla o paesaggio.

Philippe Cognée (1957), Entre chien et loup, 2023
Philippe Cognée (1957)
Entre chien et loup, 2023
© Philippe Cognée © Adagp, Paris, 2023 / Courtoisie TEMPLON, Paris - Bruxelles - New York

L’artista ha progettato, per il museo dell’Orangerie, una serie di opere inedite che gettano uno sguardo tanto acuto quanto sottile sulle Ninfee. Dopo un’infanzia trascorsa in Africa, nel Benin Philippe Cognée entra alla Scuola delle belle arti di Nantes nel 1975. I dipinti che espone dall’inizio degli anni ‘80 riscontrano un successo crescente durante i decenni successivi. La mostra della Scuola nazionale delle belle arti nel 2000, «Sono le mele che sono cambiate (Ce sont les pommes qui ont changé)» gli permette di guadagnarsi il proprio posto all’interno della nuova ascesa della pittura. La sua serie Carcasse (Carcasses) viene esposta al MAMCO di Ginevra nel 2006, poi il museo di Grenoble gli dedica una grande mostra nel 2012. Da dieci anni, numerose mostre si susseguono in Europa come in Corea. Il museo Bourdelle gli dedica una mostra che si è tenuta assieme a questo Contrappunto contemporaneo.

The exhibition is now over.

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