Robert Ryman. Lo sguardo in atto

Untitled, 2011
Pinault Collection
Courtesy David Zwirner. Robert RYMAN © Adagp, Paris, 2023 / Kerry McFate
Il museo dell’Orangerie, che ospita il capolavoro assoluto di Claude Monet, le Ninfee, si rivela essere il luogo perfettamente adatto per questa rilettura. Ryman, che rifiutava il concetto di influenza o l’idea di esporre instaurando un dialogo con un altro artista, si inserisce tuttavia nella storia della pittura, interrogando ognuno dei suoi aspetti e fondamenti. Come Monet prima di lui, concentra le sue ricerche, in modo quasi ossessivo, sulle specificità proprie del suo mezzo, interrogando i concetti di superficie, limite dell’opera, spazio nella quale si inserisce, luce con la quale gioca e durata nella quale si dispiega.
Untitled, 2011
Pinault Collection
Courtesy David Zwirner. 2023 Robert Ryman/ ADAGP, Paris/ Kerry McFate
La mostra si articola intorno a questi concetti semplici ovvero superficie, limite, spazio, luce, durata. Altrettanti elementi fondamentali della pittura di cui Ryman esaurisce le potenzialità per meglio farli rivelarsi tra di loro. Grazie allo sguardo che il pittore getta su di loro, uno sguardo in atto, la pittura ricondotta in questo modo all’essenziale acquista tutto il suo senso. Speriamo di rispondere quindi, grazie a questa mostra, a una sfida fondamentale dell’approccio di Ryman: mostrare la pittura nella sua più semplice purezza, rivelarla grazie alla luce e allo spazio nei quali si inserisce, necessari all’opera almeno quanto i suoi componenti fisici (mezzo, supporto, aggancio, …).
The exhibition is now over.
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