Exposition au musée

Amedeo Modigliani. Un pittore e il suo mercante

Dal 20 Settembre 2023 al 15 Gennaio 2024
Amedeo Modigliani (1884-1920)
Elvire assise, accoudée à une table, 1919
Saint-Louis, Saint Louis Art Museum
don de Joseph Pulitzer Jr. en mémoire de sa femme, Louise Vauclain Pulitzer, 77:1968/ Image Courtesy of the Saint Louis Art Museum

Un pittore e il suo mercante

Circa poco più di un secolo dopo l’incontro dei due uomini nel 1914, questa mostra si propone di tornare su uno dei momenti emblematici della vita di Amedeo Modigliani (1884-1920), quello in cui il Parigino Paul Guillaume (1891-1934) diventa il suo mercante. Intende esplorare il modo in cui i legami tra i due personaggi possono fare luce sulla carriera dell'artista e sulla sua fama postuma. Arrivato nella capitale francese nel 1906, l'artista italiano di origine ebraica Amedeo Modigliani dipinge e scolpisce nel contesto ribollente della Scuola di Parigi.
Poco dopo la partenza per il fronte del suo primo mecenate Paul Alexandre nel 1914, incontra un giovane mercante, Paul Guillaume, che diventa il suo gallerista verso la fine dell’anno 1915. Il pittore e il mercante frequentano poi i circoli artistici e letterari della capitale e condividono gusti comuni per la poesia e le arti extra-occidentali. L'appartamento-galleria del mercante è in quell’epoca ricoperto dai dipinti del pittore. Paul Guillaume lo incoraggia, cerca di farlo conoscere e vendere le sue opere. Proprio quando Modigliani incontra l'altro suo grande mercante, il poeta di origine polacca Leopold Zwoboroski
nel 1916, Paul Guillaume continua a promuovere e diffondere le opere di Modigliani in Francia e oltre Atlantico fino alla sua morte nel 1934.
La mostra mette in luce alcuni dei grandi capolavori dell'artista che sono passati per le mani del gallerista, nonché archivi e documenti che testimoniano i loro legami. Tutte le opere presentate in questa mostra hanno uno stretto rapporto con Paul Guillaume: siano esse appartenute a lui, siano esse state vendute da lui o siano esse state commentate nella sua rivista Les Arts à Paris.

Amedeo Modigliani e Paul Guillaume

Si dice che il gallerista e collezionista Paul Guillaume abbia scoperto Amedeo Modigliani già nel 1914 tramite il poeta Max Jacob. Diventa probabilmente il suo mercante l'anno successivo ed è uno dei primi sostenitori dell'artista. Il mercanto affitta per lui uno studio nella rue Ravignan a Parigi, rimasto famoso per gli scatti fotografici in cui i due uomini posano accanto alle opere dell'artista appese alla parete. Modigliani realizza, da pare sua, ritratti dipinti e disegnati del suo nuovo mercante.
Tre ritratti ad olio e due disegni sono raccolti in questa stanza, così come testimonianze fotografiche che mostrano l'appartamento-galleria di Paul Guillaume avenue de Villiers e lo studio di rue Ravignan. Oltre ai cinque dipinti di Modigliani presenti oggi nella collezione del Musée de l'Orangerie, ci contano più di un centinaio di dipinti che si ritiene siano passati attraverso le mani di Paul Guillaume, nonché una cinquantina di disegni e una dozzina di sculture. Questo numero indica sia il coinvolgimento del mercante nella promozione dell'artista sia il suo gusto personale per le sue opere.

Maschere e teste

Tra il 1911 ed il 1913, Modigliani si dedica quasi esclusivamente alla scultura. Parallelamente a queste opere scultoree, realizza diversi disegni eleganti. Le forme semplificate che li caratterizzano ispirano lo stile frammentato o allungato dei suoi dipinti successivi, come le teste di donne, anch'esse esposte in questa sala. Le visite ai musei parigini, tra cui il Louvre e il Museo Etnografico del Trocadero, spingono Modigliani, e innumerevoli altri artisti europei, a interessarsi all'arte egiziana, khmer, africana e primitiva italiana.

Paul Guillaume è allora uno dei pochi mercanti del suo tempo a considerare le statue e le maschere africane come opere d'arte, nonché uno dei primi ad esporle accanto a opere di arte moderna europea. Sebbene Modigliani avesse già smesso di scolpire quando Paul Guillaume diventa il suo mercante, ciò non impedisce al giovane parigino di acquistare teste di pietra o marmo di Modigliani e venderle a clienti importanti, come Albert C. Barnes, il collezionista di Filadelfia, dopo la morte dell'artista nel 1920.

Ambiente parigino, affinità artistiche e letterarie

È nel cuore della cosmopolita Parigi, capitale delle arti, che Amedeo Modigliani arriva nel 1906 all'età di 21 anni e inizia un singolare percorso artistico. Questo crocevia culturale, così vivo all'inizio del XX secolo, gli fornisce interlocutori artistici in campo pittorico oltre che letterario e commerciale, costituendo un terreno fertile per lo sviluppo della sua arte. Le figure dei suoi parenti popolano poi i suoi dipinti e disegnano un panorama sorprendente delle personalità di quelle epoca: Constantin Brancusi, Chaïm Soutine, Moïse Kisling, Juan Gris, Jacques Lipchitz, Jean Cocteau, Léopold Survage, Pablo Picasso, Diego Rivera, Max Jacob, Beatrice Hastings... dipinte allo stesso modo di figure conosciute solo con i loro nomi di battesimo o anonime.

Riformati per motivi di salute, Modigliani e Paul Guillaume non prendono parte alla prima guerra mondiale. Rimangono nella capitale francese e frequentano circoli comuni di socialità. Modigliani, che oscilla tra Montmartre e Montparnasse dal suo arrivo a Parigi, rimane uno dei testimoni e degli attori privilegiati di questa frizzante Parigi artistica.

Periodo meridionale

Nel 1916, con il sostegno di un nuovo mercante d'arte, Léopold Zborowski, Modigliani torna a dipingere nudi femminili. Se Modigliani realizza questi dipinti per acquirenti maschili, la loro sensualità evoca anche la crescente emancipazione delle donne durante gli anni 1910, in un certo ambiente sociale. Queste immagini vengono percepite come scioccanti e nel 1917, quando alcune di esse sono esposte nell'unica mostra personale di Modigliani, finiscono per dover essere rimosse a causa dell'indecenza, soprattutto a causa dei peli pubici di cui le rappresentazioni di nudo sono tradizionalmente prive.

Grazie al suo album di opere di Modigliani, sappiamo che Paul Guillaume ha acquistato e venduto almeno due nudi dopo la morte dell'artista, un numero relativamente limitato che potrebbe essere collegato all'investimento personale di Leopold Zborowski in queste opere. Durante gli ultimi mesi della prima guerra mondiale, mentre Parigi subisce i bombardamenti aerei e la salute di Modigliani peggiora, Léopold Zborowski invia l'artista in Costa Azzurra. Modigliani è preoccupato all’idea di questo trasloco, ma dal momento che molti dei suoi amici cittadini si sono già diretti a sud, spera di trovare compagnia lì. La sua nuova compagna, la pittrice Jeanne Hébuterne, già incinta del primo figlio della coppia, lo accompagna.

È a Nizza che Modigliani realizza alcune delle sue opere più forti, dipingendo ritratti di bambini, domestici e altri anonimi locali e persino cimentandosi con i paesaggi. Paul Guillaume acquista e vende molte di queste opere più pregiate, alcune delle quali appaiono in questa sala, nel corso del 1920.