Pittore, scultore, disegnatore e ceramista spagnolo di eccezionale longevità creativa, Pablo Picasso arriva a Parigi nel 1901.
Le opere dell’artista conservate nella collezione dell’Orangerie testimoniano diversi periodi del pittore, dall’inizio del Novecento agli anni ’20. L’abbraccio presenta i toni freddi utilizzati dall’artista durante il suo periodo blu (1901-1904). Nel 1906, in pieno periodo rosa (1904-1906), Picasso si reca a Gósol, in Spagna. La sua pittura si evolve ed egli mostra un interesse crescente per le figure robuste e stilizzate. Quell’anno dipinge Gli adolescenti e Donna con pettine. Nudo su sfondo rosso annuncia invece le ricerche di Picasso per Les demoiselles d’Avignon (1907, MOMA, New York). Negli anni ’20 Picasso dipinge delle grandi figure in pose classiche. L’Orangerie conserva alcune importanti tele di quel periodo, come Grande nudo con drappeggio. Infine due opere della collezione del Museo dell’Orangerie, Grande natura morta e Donna con tamburello, appartengono al tardo periodo cubista.
Lo stato attuale della collezione potrebbe far pensare che il collezionista e mercante Paul Guillaume non abbia conservato niente del periodo cubista di Picasso ma solo ciò che viene prima e dopo. Tuttavia, va detto che la moglie Domenica si separò, dopo la sua morte, dalle opere più ardite di quel periodo. Sebbene Paul Guillaume non fosse il mercante ufficiale di Picasso, i due furono uniti dal comune interesse per l’arte primitiva, e in particolare per l’arte cosiddetta “negra’’ o africana. Paul Guillaume fu peraltro il primo mercante d’arte a organizzare nella propria galleria, già nel 1918, una mostra che mettesse a confronto i due grandi maestri della pittura Matisse e Picasso.
Pablo Picasso

Autoportrait avec "Homme accoudé sur une table", dans l'atelier de la rue Schoelcher vers 1916
Succession Picasso 2025 © RMN-Grand Palais (Musée Picasso) / DR
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