Claude Monet

Claude Monet
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Nato a Parigi, Claude Monet cresce in Normandia nella città di Le Havre. È a contatto con il pittore Eugène Boudin che si inizia alla rappresentazione pittorica della natura. Giunto a Parigi nel 1859, entra nell’atelier di Charles Gleyre dove conosce i pittori Pierre-Auguste Renoir, Alfred Sisley e Frédéric Bazille. All’inizio del 1860, allorché va sviluppando paesaggi più personali, è influenzato da Edouard Manet. Rifugiatosi a Londra durante la guerra franco-prussiana del 1870, si stabilisce ad Argenteuil al suo ritorno in Francia. Claude Monet è considerato uno dei pittori più celebri del movimento impressionista, che trae il nome proprio da una sua composizione,Impressione, levar del sole, datata 1872 (Museo Marmottan, Parigi). Partecipa alla maggior parte delle mostre impressioniste a partire dal 1874.

Nel 1883 si trasferisce nella sua proprietà di Giverny in Normandia. È allora che sviluppa la rappresentazione di alcuni soggetti sotto forma di serie: covoni di fieno, pioppi, cattedrale di Rouen… Dalla fine degli anni ’90 dell’Ottocento alla sua morte nel 1926, il pittore si dedica essenzialmente al ciclo delle Ninfee, di cui il Museo dell’Orangerie possiede una serie unica. Difatti, l’artista concepisce diverse opere appositamente per l’edificio dell’Orangerie e dona alla Nazione i primi due grandi pannelli come simbolo di pace, all’indomani dell’armistizio, il 12 novembre 1918. Progetta inoltra uno spazio unico, composto da due sale ellittiche all’interno del museo, per dare allo spettatore l’«illusione di un tutto senza fine, di un’onda senza orizzonte e senza riva» secondo le sue stesse parole, che rende le Ninfee dell’Orangerie un’opera di Monet senza equivalenti nel mondo.

La collezione comprende inoltre un dipinto di Claude Monet, Argenteuil, realizzato nel 1875 e acquisito da Domenica, la vedova di Paul Guillaume, intorno al 1955.

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