Danza nelle Ninfee • Dalila Belaza, Figures (Figure), versione performativa

Sviluppato contemporaneamente alle pièce di gruppo Au Cœur (Al Cuore) e Rive (Riva), il progetto solista di Figures, una cerimonia immaginaria che interroga le origini della contemporaneità, può rappresentare tanto il risultato finale di una ricerca quanto la sua componente più essenziale.

In un’atmosfera liminale, dove l’intimo si confonde con la storia dell’umanità, emerge un misterioso «personaggio-materia» che trascende lo spazio, dispiegando un’astrazione carica di risonanze ancestrali. Come in certe creazioni della sorella Nacera, a cui Dalila ha partecipato fin dal loro comune esordio, il corpo e la danza emergono dalla notte dei tempi, dal racconto metaforico al lasciarsi andare, ai confini della materialità e senza mai fare riferimento a una specifica tradizione.

Fluido e apparentemente astratto, vestito di un costume che sembra senza bordi, trasportato da luci e paesaggi sonori subliminali, questo corpo donato all’inconscio appartiene a tutte le comunità dell’umanità. E come nei quadri di Pierre Soulages, la luce può sorgere dall’oscurità, non come un intruso ma come un lampo.

 

Ideazione, direzione artistica, coreografia,Suono e luci: Dalila Belaza.

Creazione del personaggio-materia: Jeanne Vicérial.

Interpretazione : Dalila Belaza

Sostituto del personaggio-materia: Aragorn Boulanger. Regia luci (a turno): Sébastien Marc, Alexandre Barthélémy

Regia suono (a turno): Tristan Viscogliosi, Solal Mazeran.

Il Museo dell’Orangerie e il Festival d’Automne a Parigi presentano questo spettacolo in co-realizzazione, nell’ambito del programma «Danza nelle Ninfee».