Danza nelle Ninfee • Christian Rizzo, Je vais t’écrire (Ti scriverò) - Versione in loco
ore 19 e 20:30, sala delle Ninfee

© Denise Oliver Fierro
Je vais t’écrire (Ti scriverò) è una messa in relazione ballata tra Vania Vaneau e Nicolas Fayol, fedeli interpreti di Christian Rizzo. Composta mediante un’inedita associazione di due assoli provenienti da Miramar (creazione 2022) e da En son lieu (Nel suo luogo) (creazione 2020), la partitura fisica esplora la potenza vibratoria delle solitudini parallele.
Un corpo ha la capacità di condensare gli spazi esterni ed interni? Dopo le sue precedenti opere, questi assoli firmati da Christian Rizzo sono una deriva che ha origine nel paesaggio. Il coreografo e i due interpreti, Vania Vaneau e il ballerino hip-hop Nicolas Fayol hanno quindi risposto assieme alla «chiamata del di fuori».
Dopo aver raccolto il flusso di solitudine di tredici ballerini in una casa, messo piede nel mondo della narrazione, o delocalizzato in vasti paesaggi le danze nate nel confinamento di uno studio, Christian Rizzo aggiunge un nuovo tassello al suo puzzle coreografico e architettonico che gli permette anche di ampliare il suo arcipelago di assoli.
© Denise Oliver Fierro
Attraverso cicli di creazioni che assumono la forma di dittici e trittici che articolano opere visive o danzate, il lavoro del coreografo Christian Rizzo mette continuamente in gioco lo spazio favorevole al richiamo della memoria e all'attivazione di nuovi immaginari. Nato da un improvviso creato in occasione dell'apertura della stagione di ICI – CCN per lo spazio del cortile dell'Agorà, je vais t’écrire (Ti scriverò). è una messa in relazione danzata tra Vania Vaneau e Nicolas Fayol, fedeli interpreti delle sue ultime creazioni. Christian Rizzo presenta questa opera in una versione appositamente progettata per le sale delle Ninfee come lo aveva fatto per bc. Gennaio 1545 Fontainebleau in ottobre 2022 per lo stesso luogo.
Composta mediante un'inedita associazione di due assoli (creazione 2022 e creazione 2020), la partitura fisica sonda la potenza vibratoria delle solitudini parallele.
Impegnati nella loro partitura danzata e rivolgendosi sia allo spazio fisico circostante che a un punto di fuga invisibile, i due interpreti seguono la meticolosa progressione di uno spazio che si trasforma e si rivela attraverso il prisma di un oggetto scenico luminoso.
Creazione in loco per due interpreti
Coreografia: Christian Rizzo
Interpretazione: Nicolas Fayol, Vania Vaneau
Produzione: ICI — centro coreografico nazionale Montpellier - Occitania / Direzione Christian Rizzo
Coproduzione: Scènes Croisées de Lozère – scena convenzionata di interesse nazionale
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